San Biagio, nato a Sebaste in Armenia, è un santo guaritore e ai suoi poteri, tipici del mondo agricolo e pastorale, ebbe molta diffusione sia in Oriente che in Occidente. San Biagio, il martire che protegge dal mal di gola 03/02/2021 Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della "pax" costantiniana. Siano San Biagio, protettore della gola e dei boschi San Biagio fu vescovo di Sebaste, in Armenia, e martire nel IV secolo presumibilmente sotto l'imperatore Licinio (307-323) collega di Costantino. Glorioso martire e nostro protettore S. Biagio, tu sin dalla fanciullezza sei stato sempre di esemplari virtù, e unendo alla sollecitudine pastorale di Vescovo l'arte della medicina, hai avuto modo di promuovere e confermare la fede cristiana nel popolo con le continue guarigioni. E qui la sorprendente scoperta: c'era un panettone grande per due volte quello che gli era stato lasciato a Natale. Il 3 febbraio si festeggia San Biagio, protettore della gola, del naso e patrono dei veterinari. Nella sua città Sebaste, in quella che oggi è l'Anatolia, pare facesse il medico e quindi fu fatto vescovo. Il santo viene evocato e pregato per ricevere la grazia e la guarigione per le malattie legate alla gola. Proprio per questo motivo, San Biagio è il santo protettore della gola ed è venerato tutt’oggi per le problematiche legate a questa parte del corpo. Un miracolo avvenuto proprio nel giorno di San Biagio, protettore della gola. Le reliquie di San Biagio sono custodite nella Basilica di Maratea, città di cui è santo protettore: vi arrivarono nel 723 all’ interno di un’ urna marmorea con un carico che da Sebaste doveva giungere a Roma, viaggio poi interrotto a Maratea, unica città della Basilicata che si affaccia sul Mar Tirreno, a … San Biagio, protettore della gola e dei boschi San Biagio fu vescovo di Sebaste, in Armenia, e martire nel IV secolo presumibilmente sotto l'imperatore Licinio (307-323) collega di Costantino. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. Oggi la chiesa venera il martire Biagio, ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della pax costantiniana. Nella sua città Sebaste, in quella che oggi è l'Anatolia, pare facesse il medico e quindi fu fatto vescovo. Il legame con Milano è tradizione secolare: si conserva una fetta di panettone per omaggiare il santo nella sua ricorrenza e chiedere la sua protezione dai malanni di stagione Da allora l'usanza è quella di consumare un panettone, definito appunto di San Biagio, proprio in questo giorno. NOVENA A SAN BIAGIO . E' invocato come protettore della gola perchè aveva guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola. A causa della sua fede venne imprigionato dai Romani, durante il processo rifiutò […] Vissuto tra il III e il IV secolo, fu vescovo e medico. 1. SAN BIAGIO PROTETTORE DELLA VOCE degli ammalati della gola, e degli otorinolaringoiatri. Venerdì 3 Febbraio si celebra la festa di San Biagio, vescovo e martire, protettore dei materassai, dei suonatori di strumenti a fiato, degli otorinolaringoiatri, di tutti noi che abbiamo una gola, dei laringectomizzati, degli animali e delle attività agricole. San Biagio nacque a Sebaste, in Armenia, nel III secolo d.C.. ... Biagio venne fatto Santo e dichiarato protettore della gola.
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