Quelle scritte che il figlio Gabriele ha definito «la maledizione della mia vita». Basta il nome per far calare il silenzio e far virare nuovamente il cielo di Roma al grigio. Fabrizio Corona? Autoriparatore, 33 anni, condotto inutilmente all’ospedale romano di Santo Spirito, lascia la moglie e due figli. Ogni volta, per me, è stato come rigirare il coltello nella ferita. «Perché c'è la bandiera con la foto di nonno?» chiede. Padre di due figli. E pensare che Vincenzo Paparelli allo stadio non doveva nemmeno andarci. n° 22 del 6/4/2012, Conceiçao: “Cristiano Ronaldo è un orgoglio per tutto il Portogallo”, Diritti tv, i top club hanno fretta e scrivono a Dal Pino: “Basta rinvii, ora votiamo”, Distrazione parcellare al retto femorale per Andrea Petagna, L’UEFA celebra il successo del protocollo: rinviato solo l’1% delle partite, La Roma passa a New Balance: aumentano le percentuali sul merchandising, Meret è stato il miglior italiano della 22esima giornata secondo i quotidiani sportivi, La Procura FIGC ha deferito Lotito e i medici della Lazio per il caso tamponi, “Ci picchiavano, e minacciavano col coltello”. Il risultato non ha bisogno di essere ricordato. Ormai da otto, forse dieci anni. Quarant’anni fa, al derby, un razzo lanciato da un romanista centrò in pieno viso e uccise Vincenzo Paparelli. Capisco i calciatori neri in Serie A», Repubblica: Giuntoli vuole riproporre lo scambio Llorente-Politano sul finire del mercato, Ecco la probabile formazione di Atalanta-Napoli del Napolista al bar, Tornare o non tornare, questo è il dilemma per Marco e Annarosa. E’ questa la descrizione di un uomo barbaramente ucciso il 28 ottobre 1979, allo stadio Olimpico, durante un derby. Ho … Folla ai funerali di Vincenzo Paparelli, meccanico di Boccea, 33 anni, sposato e padre di due figli, ucciso da un razzo prima del derby Roma-Lazio di 40 anni fa. Suo padre Gabriele all’epoca aveva solo 9 anni. Nel suo nome, con il suo cognome e con una storia triste, da non dimenticare mai e da onorare per sempre. La Gazzetta ricorda Vincenzo Paparelli. Marito. Se confermati non ci si può girare dall’altra parte», Asia Argento a Domenica In: «Ho scelto di essere diversa da mia madre. ROMA - Quella domenica Vincenzo Paparelli non volle portare i figli alla partita. Oggi Gabriele ha 48 anni e non va più allo stadio: «Ho sviluppato una specie di fobia, ho paura, ma forse per mia figlia riuscirò a vincerla. Per me il calcio è l’immagine di una famiglia bellissima, che aveva poco ma a cui non mancava niente, e in cui si andava tutti insieme allo stadio, per godere lo stupore di un campo verde e di una giornata di festa». «Quel giorno mi mandarono dai vicini, ero con loro in macchina, quando appoggiai la testa sul finestrino e per la prima volta pensai che fosse morto mio padre, ma scacciai questo pensiero dicendomi: tra tanti papà proprio al mio deve essere capitato?». Abbiamo due figli“. Mi hanno aiutato gli amici e i social, dove arrivavano le segnalazioni. A distanza di quattro decenni da quel dramma, la memoria di Vincenzo Paparelli è ancora viva, con la città che non dimentica uno dei suoi figli morto tragicamente in quella che doveva essere una giornata di festa e che invece si trasformò in una delle giornate più buie della storia recente del calcio italiano. Mi chiamo Vincenzo Paparelli, avevo trentatré anni, fui ucciso allo stadio Olimpico. La Gazzetta ricorda quel giorno e non solo. Quella domenica, Vincenzo Paparelli e sua moglie Wanda non dovevano andare allo stadio, si convinsero solo perché dopo la forte pioggia uscì il sole e il fratello di Vincenzo gli cedette il suo abbonamento. In quel momento Vincenzo Paparelli, trent'anni, padre di due figli, era ormai moribondo. La Gazzetta ricorda Vincenzo Paparelli. Sarà per la prossima domenica». Quello degli anni bui di una Italia in lotta con sé stessa. Un racconto di Massimiliano Governi (Gazzetta dello Sport) Al grigio piombo. Le gemelle star del volley coreano erano due bulle, Rocchi si laurea con 110 e lode: tesi sul parallelo VAR-appello, «Se Lentini non nega l’estorsione la Ndrangheta lo ammazza, e gli prende l’azienda», Galli: «Ho il reparto invaso da nuove varianti, a breve avremo problemi seri», L’ex calciatore Luigi Sartor arrestato perché coltivava 106 piante di marijuana, Lozano viene ritratto in versione Simpson e la foto diventa subito virale, Granada-Napoli sarà arbitrata dal russo Sergei Karasev, Sconcerti: Cambiare posizione a Ronaldo significa ucciderlo. Uno spettatore di 33 anni, Vincenzo Paparelli, sposato, padre di due figli, è stato ucciso sulle gradinate della curva Nord quasi al limite con la tribuna Monte Mario, da un razzo esploso dalla curva Sud che si trova al lato opposto dello stadio. E a casa scoperti altri 52 grammi di droga, Lazio, da giovedì vaccini anche ai vigili di Roma Capitale, Covid, Giannelli: «La variante inglese è molto contagiosa», Luca Zaia: «27 milioni di vaccini? l’assurda morte di vincenzo paparelli È una tipica domenica autunnale, umida ed uggiosa, quella in cui si disputano i derby di Milano e Roma. Giravo con il motorino e una bomboletta spray, ero sempre in azione. Un racconto di Massimiliano Governi (Gazzetta dello Sport) Il piano, Covid Italia, bollettino 14 febbraio 2021: 11.068 casi e 221 morti. L'allora arbitro Pietro D'Elia, dopo aver consultato i due presidenti, Lenzini e Viola, decise che era meglio scendere in campo: «C'era un silenzio assoluto - dice nel docu-film di Sky in onda stasera -. E poi ancora: «Non è stato bello portare questo cognome. L'Italia delle armi divenute consuetudine. Barbaramente. Nella curva Nord, la folla in preda al panico rendeva quasi impossibili i primi soccorsi. Domani saranno 40 anni da quel terribile 28 ottobre 1979, quando, allo Stadio Olimpico, il tifoso laziale, allora 33enne, fu ucciso mentre sedeva in Curva Nord in attesa che iniziasse il derby. Una tragedia colpì la tifoseria e una famiglia in particolare. Da sempre combatto contro cori e scritte». La mano della moglie Wanda e quella sua preghiera straziante «Vincenzo non morire» sono gli ultimi suoi punti di contatto con la vita. Allo stadio quel giorno doveva esserci il fratello. LE SCRITTE DELLA VERGOGNAA quarant'anni di distanza Vincenzo Paparelli ha assunto i colori della targa ricordo posta sotto la curva Nord, della bandiera con il suo ritratto che sventola ogni domenica e delle tante e tante coreografie dedicategli puntualmente il 28 ottobre. APPROFONDIMENTI IL RICORDO Vincenzo Paparelli, stasera il docufilm su Sky Sport SPORT Paparelli L'ANNIVERSARIO Paparelli, 38 anni fa quel razzo che sconvolse per sempre il calcio... GRAFFITO VERGOGNOSO Scritte contro Paparelli al Verano i tifosi della Roma le cancellano, Lazio, staccato lo striscione per Paparelli esposto al Verano, Paparelli, 38 anni fa quel razzo che sconvolse per sempre il calcio romano. Vittima di un destino beffardo. Con lui mi sono confrontato spesso nel corso di questi anni cercando soluzioni per dare a Norcia una nuova vita. Sono morto il 28 ottobre del 1979. Così è morto Vincenzo Paparelli. Giovanni Fiorillo era lo Tzigano, innescò il razzo nautico planato sul volto inerme di Vincenzo Paparelli, meccanico romano, padre di famiglia, cuore tifoso e moglie accanto ustionata dalla combustione del male: “Vincenzo non puoi morire, non puoi lasciarmi sola. Vittima di un destino beffardo. All’inizio lo facevo per mamma, per evitarle di rinnovare un dolore indicibile, immenso. Emozione, ansia, aspettative, tutto si mescola […] Devi essere proprio senza dignità per fare una cosa del genere. Un silenzio che rimbombava e che ancora oggi sento nelle mie orecchie». Scena di guerra. Vincenzo Paparelli era un uomo di 33 anni. Sono anni che Gabriele tenta di riempire quel vuoto con una specie di missione quotidiana. Il razzo lanciato dalla Sud romanista dalle mani del diciottenne Giovanni Fiorillo lo centrò in pieno viso. Fu il capitano laziale Pino Wilson a placare la rabbia dei tifosi biancocelesti: «In quel momento ebbi la fortuna di essere credibile». Chiude l’autofficina per tornare a casa, dalla moglie e i due figli maschi. File: [Paparelli2.jpg] | Sun, 27 Oct 2019 08:53:59 GMT © 2021 Il MESSAGGERO - C.F. Nel nome di Vincenzo Paparelli e nel culto della sua memoria, allora, bisognerebbe unirsi senza se e senza ma, laziali e romanisti, nel rispetto di chi non c’è più, ma anche nel rispetto di chi resta, nasce e cresce. Paparelli: «Simbolo di rinascita» «Conosco Vincenzo Bianconi da tempo – scrive su Facebook il presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli -. La mano della moglie Wanda e quella sua preghiera straziante «Vincenzo non morire» sono gli ultimi suoi punti di contatto con la vita. Vincenzo non era un ultrà, aveva 33 anni e faceva il meccanico nell’officina condivisa col fratello Angelo. Tra meno di un’ora sarà morto . Quegli insulti sono contronatura: forse le mie uscite forti sono servite».Vincenzo Paparelli era un tifoso della Lazio ma suo malgrado diventato martire della follia legata ad un calcio ancora oggi, 40 anni dopo, prigioniero tra la passione e l'odio che genera. «E' pericoloso, è un derby, si picchiano, è meglio che non veniate. Nel nome di Vincenzo Paparelli e nel culto della sua memoria, allora, bisognerebbe unirsi senza se e senza ma, laziali e romanisti Si ringrazia la redazione di LazioStory.it Il derby Lazio-Roma si sa, per un tifoso, non è una partita come le altre, ma è la sfida delle sfide. Una cosa è certa, quel ragazzo è stato sfortunato, così come lo sono stato io. «Cancellare le scritte contro papà che per anni, troppo frequentemente, sono comparse sui muri della città. Una ferita mai rimarginata. Da quel giorno, per Giulia, è stato amore a prima vista, scrive la Gazzetta. A parlare, allora come oggi, è il figlio Gabriele, papà della piccola Giulia, sette anni, che ha imparato a conoscere il nonno guardando sventolare, allo stadio, le bandiere dedicate a lui. Il 28 ottobre 1979 è una data che difficilmente i laziali scorderanno. Il ricordo di un derby trasformatosi in tragedia. 89 talking about this. Cristiano vive per la sua vanità, Gavillucci: «L’elezione di Trentalange? Parole di Riccardo Viola, uno dei figli del presidente del secondo Scudetto, che nella Roma ha iniziato la sua esperienza di dirigente sportivo che prosegue ancora oggi, come prosegue il suo amore per lo sport. Forse qualcuno si ricorda ancora di me. Uno sfrigolio ed una scia di un bianco sporco attraversa lo stadio in un istante per colpire ad un occhio Vincenzo Paparelli seduto nella curva opposta, uccidendolo all’istante. «Nemmeno in guerra avevo visto una lesione così grave» dichiarò il medico che per primo prestò soccorso. Il prossimo 4 novembre andrà a raccontare agli studenti la storia di suo padre, insieme a Lionello Manfredonia e Roberto Pruzzo, che quel giorno erano in campo. Padre di due figli. Sangue. Il Corriere dello Sport gli dedicherà uno speciale all’interno del giornale nell’edizione di domenica 27 ottobre. Vincenzo però non volle portare con sé Gabriele, pensava fosse troppo pericoloso. La morte di Vincenzo Paparelli, ancora oggi, a quaranta anni di distanza, […] Uno scempio vigliacco che si ripete nel silenzio. Vincenzo Paparelli era un tifoso della Lazio ma suo malgrado diventato martire della follia legata ad un calcio ancora oggi, 40 anni dopo, prigioniero tra la passione e l'odio che genera. Il razzo, lungo 30 centimetri, gli si era conficcato nell'occhio sinistro. La curva Nord da sempre combatte per tenere vivo e pulito il ricordo di Vincenzo. Tifoso laziale. Vincenzo Paparelli, 33enne tifoso della Lazio, moriva il 28 ottobre 1979 allo stadio Olimpico, dopo essere stato colpito da un razzo, poco prima del derby Roma-Lazio Erano un’altra Italia e un altro calcio quelli in cui morì questo tifoso di una Lazio anch’essa molto diversa dalla squadra di oggi. Ora che so chi è ci sto bene», Governo Draghi e Covid, l'Italia resta divisa in zone: niente lockdown nazionale, ma fasce rosse locali. Il ricordo di un volto pulito diventato prima maschera di sangue e poi di morte. Uno spettatore di 33 anni, Vincenzo Paparelli, sposato, padre di due figli, è stato ucciso sulle gradinate della curva Nord quasi al limite con la tribuna Monte Mario, da un razzo esploso dalla curva Sud che si … L’ultima scritta l’ho cancellata un anno fa, in zona stazione Termini. Finisce a schifio il derby Fognini-Caruso (VIDEO), «In Uganda mi insultano perché sono bianco. Vincenzo Paparelli. Forse qualcuno si ricorda ancora di me. Una cosa è certa, quel ragazzo è stato sfortunato, così come lo sono stato io. Tifoso della Lazio. Ricorda quel terribile giorno. LA NIPOTE GIULIAGabriele aveva solo 8 anni «Mi è rimasto impresso tutto. Sono passati 40 anni da quella maledetta domenica 28 ottobre 1979 ma il tempo non è riuscito né a lenire il dolore né a scalfire il ricordo. Quello degli anni bui di una Italia in lotta con sé stessa. ROMA – Lunedì 28 ottobre ricorrerà il quarantesimo anniversario della morte di Vincenzo Paparelli, ucciso da un razzo partito dalla curva sud durante un derby Roma-Lazio.Il giovane tifoso biancoceleste morì ad appena 33 anni lasciando moglie e due figli. Mi chiamavo Vincenzo Paparelli. Più contagi in Lombardia, Campania, Emilia, Lazio e Puglia, Roma, ristorante chiuso per Covid ma il giudice (del caso Salvini-Gregoretti) lo fa riaprire per mangiare con figlia e genero, Luigi Sartor arrestato, l'ex calciatore di Juventus, Inter, Roma e Parma coltivava una serra di marijuana. Vincenzo Paparelli con i suoi figli. Vincenzo Paparelli 33 anni, romano di Primavalle, meccanico. Nel nome di Vincenzo Paparelli e nel culto della sua memoria, allora, bisognerebbe unirsi senza se e senza ma, laziali e romanisti, nel rispetto di chi non c’è più, ma anche nel rispetto di chi resta, nasce e cresce. Quaranta anni orsono il tifoso della Lazio fu colpito da un razzo sparato da un ifoso della Roma prima di un derby Sono morto il 28 ottobre del 1979. Gabriele, uno dei due figli di Paparelli, in un’intervista a Fabrizio Peronaci del Corriere della Sera, afferma: “All’Olimpico non ci metto più piede. Paparelli, 38 anni fa quel razzo che sconvolse per sempre il calcio... Scritte contro Paparelli al Verano i tifosi della Roma le cancellano, Omaggio a Paparelli, il figlio Gabriele: «Razzisti e violenti via dagli stadi», Vincenzo Paparelli, 40 anni dopo: il racconto dell'uccisione del tifoso della Lazio, Lazio, oltraggio a Paparelli: strappato lo striscione all'esterno del Verano, Quel razzo che al Derby uccise Paparelli 38 anni fa e sconvolse per sempre il calcio romano, Amsterdam, rischia la vita pattinando in costume da bagno sul canale ghiacciato, Grecia, la tempesta "Medea" ricopre di neve il Partenone, Louisiana, il temporale trasforma la città in un set da film "horror", La compilation delle "prese mancate": quando i cani calcolano male le distanze, Scuola Lazio, i presidi scrivono al ministro: «Con 30 studenti in classe, distanziamento non rispettato», Roma, turismo in crisi e agenzie di viaggio al collasso: la metà ha chiuso, Roma, «Il bus Atac è pieno, vuoto, a capienza dimezzata?». www.laziowiki.org, © 2021 il Napolista Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. LazioWiki: progetto enciclopedico sulla S.S. Lazio «Perché era un grande laziale e gli vogliono bene» risponde Gabriele. Sono morto il 28 ottobre del 1979. All’Olimpico la partita si giocò. Il sibilo di quel razzo di tipo nautico sparato dalla curva Sud dal diciottenne Giovanni Fiorillo, Tzigano. Mio fratello Angelo l’ha perdonato, così come l’hanno perdonato mia moglie e anche i miei figli. Vincenzo Paparelli con i figli in una foto d'epoca Dopo avere comprato il biglietto per la moglie , 2.200 lire, alle ore 13 Vincenzo entra all’Olimpico . Di recente, mi ha colpito molto il gesto dell’aeroplano fatto da quel tifoso juventino in sfregio alle vittime di Superga. Mi chiamo Vincenzo Paparelli, e sono morto il 28 ottobre del 1979. Allo stadio quel giorno doveva esserci il fratello. Al grigio piombo. Il 28 ottobre 1979 fu il giorno in cui il pallone perse la sua innocenza.Vincenzo Paparelli era un uomo di 33 anni. Sposato e padre di due figli, Vincenzo Paparelli è una persona tranquilla. Pochi giorni fa Sky ha dedicato a Paparelli uno speciale firmato da Matteo Marani. Iniziò così, tra i sorrisi, la loro storia d’amore, culminata nel 1997 con il matrimonio e la nascita di tre figli, Denise, Greta e Nicolò. Una cosa è certa, quel ragazzo è stato sfortunato, così come lo sono stato io. Mi chiamavo Vincenzo Paparelli. Domani saranno 40 anni da quel terribile 28 ottobre 1979, quando, allo Stadio Olimpico, il tifoso laziale, allora 33enne, fu ucciso mentre sedeva in Curva Nord in attesa che iniziasse il derby. E pensare che quel giorno mio papà non mi volle portare per paura degli incidenti». Vincenzo Fedele consigliere comunale d'opposizione Gli arbitri hanno scelto di voltare pagina», Perrella: «Sono state rilevate venti mutazioni del virus, quella inglese è la più diffusiva», Tra razzismo e omofobia, il bombardamento d’odio online contro i giocatori della Premier, Il Secolo XIX: tutti pazzi per Italiano, ma lo Spezia lo blinda con una clausola da 1 milione di euro, Dall’umiltà all’arroganza, in Germania il Bayern riaccende il dibattito sul calcio “fuori dal mondo”, Su Tuttosport il blitz di 30 ore della Juve a Porto: una bolla blindata per schivare il Covid, Patruno a Oggi: “Hanno scoperto l’assassino di Tenco e presto si saprà il nome”, Napoli-Juventus 1-0, pagelle / Meret titolare morale, due attributi grandi come una casa, «Non posso dire che hai culo?». Vincenzo stava mangiando pane e frittata. Aut. «No, non si fa così». (foto tratta da il tempo.it) Dopo la loro separazione, Viviana accantonata la carriera da attrice, è diventata manager e chef con un suo brand di banqueting con il quale organizza banchetti per eventi. Il razzo lanciato dalla Sud romanista dalle mani del diciottenne Giovanni Fiorillo lo centrò in pieno viso. Mio fratello Angelo l’ha perdonato, così come l’hanno perdonato mia moglie e anche i miei figli. Tifosi increduli. Vincenzo sarà il nostro candidato. Mi chiamavo Vincenzo Paparelli. Allo stadio Gabriele non va più da anni ma i tifosi della Lazio e non solo non smettono mai di fargli sentire la loro vicinanza. Una tragedia consumata quarant’anni fa. «La violenza nel calcio è una cosa che ancora oggi mi risulta inspiegabile. Nel suo nome, con il suo cognome e con una storia triste, da non dimenticare mai e da onorare per sempre.” Vincenzo muore. Mio fratello Angelo l'ha perdonato, così come l'hanno perdonato mia moglie e anche i miei figli. Tifoso della Lazio. Non mi hanno consentito nemmeno di vivere in pace, se così si può dire, il ricordo di papà». Ora ci sono i social: i laziali mi avvertono e vado. Stiamo pensando di andare a vedere Lazio-Lecce, dovrebbe essere una partita tranquilla». Chi è Vincenzo Paparelli. e P. IVA 05629251009, Vincenzo Paparelli, stasera il docufilm su Sky Sport. Pistole e chiavi inglesi. Si è infatti ricandidato a guidare il comitato regionale del Coni, che presiede dal 2013, dopo essere stato alla guida del comitato provinciale dal 2003. In compenso a tifare la Lazio all'Olimpico ci va spesso sua figlia Giulia di 6 anni. In un'app i dati sull'affluenza a bordo in tempo reale, Pomezia, a passeggio con 17 dosi di cocaina. Marito. Abita nella borgata di Mazzalupo e di mestiere fa il meccanico nell’officina che gestisce insieme al fratello Angelo e nella quale porta, quando può, anche il figlio Gabriele che lo aiuta felice e che da grande vuole seguire le orme del padre. Sabato nella sede degli Irriducibili ci sarà un convegno con giocatori e tifosi che 40 anni fa videro il calcio perdere la propria innocenza. Io in questi anni ho pesato ogni parola, consapevole che anche una virgola sbagliata avrebbe potuto riaccendere una miccia, avvelenare il clima. «Per anni mi alzavo prima di mia madre e percorrevo la strada che lei faceva per andare al lavoro cancellandole con una bomboletta spray. Ero un uomo di trentatrè anni che un giorno fu ucciso allo stadio Olimpico da un razzo a paracadute di tipo nautico sparato da un tifoso ultrà della Roma. Vincenzo Paparelli.Basta il nome per far calare il silenzio e far virare nuovamente il cielo di Roma al grigio. A sinistra Gabriele, a destra Mauro. La moglie Wanda si si ustionò per estrargli dall’occhio il razzo che lo aveva colpito. Perché infangare la memoria di un padre di famiglia? Il derby Roma-Lazio passerà tragicamente alla storia. Forse qualcuno si ricorda ancora di me. Ma quel volto pulito viene, ancora oggi, sporcato dalle infamanti scritte sui muri di Roma che ogni volta riproducono lo stesso dolore di 40 anni fa. Forse qualcuno si ricorda ancora di me. Un uomo di 33 anni, Vincenzo Paparelli, sposato, padre di due figli, è stato ucciso. A pochi giorni dal 40° anniversario della morte di Vincenzo Paparelli, il figlio Gabriele ha rilasciato un’intervista a La7 per parlarne. Lui, la moglie Wanda e i due figli Marco e Gabriele abitavano in una palazzina del quartiere Casalotti, zona nord-ovest di Roma. La vita di Fiorillo è finita a 33 anni, come quella di Paparelli, ma non per colpa di uno che gli ha sparato un razzo nell’occhio. Appassionato di auto, professione meccanico, romano di Via Boccea trapiantato in zona Montespaccato, 33 anni, padre di due figli, rigorosamente laziale. All'Olimpico la partita si giocò. Fra le tante cose agghiaccianti di questa storia anche la targa in memoria di Vincenzo Paparelli all’Olimpico, messa nel 2001 e cioè 22 anni dopo la sua morte. Un dolore incancellabile. L'ultima volta a San Lorenzo, nel 2017. Urla. Perché tanta cattiveria?
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